Avrebbero danneggiato le casse del Comune di Napoli continuando a pagare canoni di fitto per locali inutilizzati: se condannati, verseranno dalle proprie tasche un totale di 3 milioni e 287 mila euro . Il giudice della Corte dei Conti Rossella Cassanetti, su richiesta del pm Ferruccio Capalbo, ha ordinato sequestri conservativi nei confronti dell’ex sindaco Rosa Russo Iervolino; dei quattro ex assessori Enrico Cardillo, Michele Saggese, Ferdinando Balzamo e Marcello D’Aponte; dei due ex direttori generali Vincenzo Mossetti e Luigi Massa e dei dirigenti del Comune Rosaria Guidi, Giovanni Annunziata e Domenico Liguori.
Per l’ex primo cittadino c’è stato il sequestro (in quota) dell’immobile di via Bernini, del vitalizio parlamentare e dei crediti nei confronti del Comune, fino a una concorrenza di 263.267 euro; per Maria Rosaria Guidi, Annunziata, Massa, Balzamo Cardillo, Liguori e Saggese, invece, sono stati confermati i sequesti di beni immobili, conti correnti, stipendi o pensioni; per D’Aponte, Mossetti e Massa (come già per l’ex primo cittadino) c’è stata una riduzione rispetto alle richieste del pm e sono stati sequestrati solo i soldi depositati nei rispettivi conti correnti.
Per l’ex primo cittadino c’è stato il sequestro (in quota) dell’immobile di via Bernini, del vitalizio parlamentare e dei crediti nei confronti del Comune, fino a una concorrenza di 263.267 euro; per Maria Rosaria Guidi, Annunziata, Massa, Balzamo Cardillo, Liguori e Saggese, invece, sono stati confermati i sequesti di beni immobili, conti correnti, stipendi o pensioni; per D’Aponte, Mossetti e Massa (come già per l’ex primo cittadino) c’è stata una riduzione rispetto alle richieste del pm e sono stati sequestrati solo i soldi depositati nei rispettivi conti correnti.
Nessun commento:
Posta un commento