lunedì 24 settembre 2012

Renzi tappezza Roma di manifesti abusivi. Chiede scusa, ma non paga...

Gli onesti cittadini si trovano spesso a dover fare i conti con l'arroganza e la tracotanza della classe politica nostrana. 
Un piccolo esempio, ma abbastanza paradigmatico: un cittadino entra al servizio di affissione del comune per acquistare gli spazi negli impianti appositi dove poter esporre i propri manifesti pubblicitari e al mattino seguente scopre che i suoi manifesti regolamenti autorizzati e pagati, sono stati strappati e coperti con i faccioni dei politici di turno o con le convocazioni a lettere cubitali dei loro noiosi comizi elettorali.
E' quello che successo ad alcuni onesti cittadini romani, che si son visti invadere e occupare i loro spazi dalla convocazione del comizio per le primarie del PD (o del centro-sinistra? Boh, ancora non si sa, ma quello poco importa, tanto è tutta una farsa: il premier verrà deciso nell'interpartitico dopo le elezioni, come ai tempi della prima repubblica) del giovane - o presunto tale - Matteo Renzi.
Insomma, per non tradire il motto "predica bene, razzola male" il sindaco Renzi multa, rimuove e pretende il rimborso per i manifesti abusivi a Firenze, ma poi a Roma è lui che non solo evade le dovute tasse, ma arreca direttamente un danno agli onesti cittadini che hanno invece pagato correttamente il tributo dovuto.
Ma ecco l'inconveniente: sono in tanti a fotografare e postare su internet le foto incriminate dei manifesti spuntati come funghi nella notte sui muri della città di Roma. 
La notizia inizia a rimbalzare anche sui mass-media: Renzi e il suo staff - attenti frequentatori del web - si rendono conto di essere stati beccati con le dita nella marmellata e ammettono l'errore. 
Ok, siamo nella società della comunicazione digitale, ma la legge non prevede come risarcimento del danno le scuse su twitter, quanto piuttosto il pagamento di sanzioni, penalità e interessi.
Come prevede, caro Renzi, l'art 15. del tuo regolamento comunale del comune di Firenze.
Che farebbe bene a rileggerlo, in vista dei suoi prossimi impegni elettorali.



COMUNE DI FIRENZE
Art. 15 - Sanzioni amministrative.  
1. Per la violazione delle norme stabilite dal presente Regolamento - in esecuzione del D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507 - si applica la sanzione amministrativa non tributaria da euro 206,00 a euro 1.549,00. Il verbale con riportati gli estremi delle violazioni e l'ammontare della sanzione è notificato  agli interessati entro 150 giorni dall'accertamento delle violazioni.  
2. Indipendentemente dalla procedura di applicazione della sanzione di cui al comma precedente, l’ufficio competente della gestione del servizio, dispone la rimozione delle affissioni abusive.  
3. Oltre all'applicazione delle sanzioni di cui al primo comma del presente articolo, il Comune provvede  all'accertamento d'ufficio del canone dovuto per le affissioni abusive, disponendo il recupero dello  stesso e l'applicazione delle sanzioni, delle penalità e degli interessi, così come previsto dal  Regolamento per l’applicazione del Canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari.


1 commento:

  1. Ho pagato regolarmente le affissioni a Roma uscite il 21 novembre e tra il 23 e il 24 erano tutte coperte da Meloni e dalla convocazione alle primarie del PD. Oltre alle sanzioni (che non ci sono) sono previsti rmborsi per chi non ha avuto il servizio per cui ha pagato?

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