martedì 5 febbraio 2013

La "pecora nera" della casta: vende l'auto blu per comprare defribillatori


Un gesto semplice, ma molto efficace. E non solo simbolico. A Belluno il direttore generale della Asl numero 1 ha deciso di vendere l’auto blu di servizio, una fiammante Mercedes super accessoriata, e di acquistare, con il ricavato, due defibrillatori. Il primo andrà al gruppo operativo dell’ospedale di Agordo, il secondo invece entrerà in funzione nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Belluno.
«È un modo concreto per dimostrare ai cittadini che vogliamo ridurre gli sprechi senza tagliare i servizi, ma semmai migliorandoli. Ed a volte basta veramente poco per fare dei grandi cambiamenti…», racconta Pierpaolo Faronato, direttore generale della Asl numero 1 di Belluno. Il direttore non è nuovo a questo tipo di provvedimenti.
Da quando si è insediato, infatti, ha messo in campo una serie di risparmi, tutti derivanti dal taglio degli sprechi. Gli acquisti dei farmaci sono controllati al cenetesimo e si evita di gettarli nel cestino, il tempo dei ricoveri è stato tagliato, i pranzi per i degenti sono stati studiati con porzioni per evitare lo spreco di cibo. Certo, la strada è lunga per ridurre il deficit di 15 milioni di euro della Asl di Belluno, ma i segnali sono tutti positivi. Immaginate che cosa potrebbe accadere in Italia se tutte le Asl seguissero l’esempio di Belluno: sarebbe une rivoluzione nella spesa pubblica sanitaria.

2 commenti:

  1. quest'uomo è solo l'eccezione che conferma la regola, sarebbe bastato solo un gesto simbolico, magari una solenne promessa di rinunciare al benefit ed il favoloso bobbolo tajano avrebbe gradito, apprezzato e rinunciato ai defibrillatori
    Il bobbolo tajano è sognatore, immaginifico, trasvolatore, compra gratta e vinci e sogna di passare meritatamente tra gli over 70.000
    NOI IMPERTERRITI CONTINUIAMO AD ALLENARCI IN VISTA DELLE VICINE EREZIONI

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