venerdì 21 giugno 2013

Viaggi ed escort per i politici con i fondi per i disoccupati. Nello scandalo spunta anche Sara Tommasi

Quindici milioni di euro aveva stanziato la Regione Siciliana per avviare all'apprendistato 1.500 disoccupati, ma solo 18 giovani hanno avuto un contratto. E la gran parte dei soldi è finita nelle tasche di manager e politici, attraverso viaggi, cene, regali e persino escort. Eccolo, l'ultimo scandalo siciliano svelato dalla Procura di Palermo: c'era un gran corruttore al centro di un vero e proprio sistema, ufficialmente solo un anonimo imprenditore nel campo della pubblicità, Faustino Giacchetto. Era lui ad elargire regali e mazzette a politici e funzionari, per canalizzare quanti più finanziamenti su un ente di formazione, il Ciapi, e per accaparrarsi i più grossi bandi sulla comunicazione della Regione. Questa mattina, Giacchetto è stato arrestato dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza. Con lui, altre 16 persone (fra cui la moglie Concetta Argento e la segretaria Stefania Scaduto), accusate a vario titolo di associazione a delinquere e corruzione. A tutti gli arrestati vengono sequestrati beni per un totale di 28 milioni di euro. Diversi politici risultano poi indagati: nella lista c'è il senatore del Pdl Francesco Scoma, ex assessore al Lavoro, che deve difendersi dall'accusa di corruzione. La Procura chiederà l'autorizzazione al Senato per sequestrargli 26.000 euro, tanto avrebbe ricevuto da Giacchetto sotto forma di viaggi, spese elettorali e biglietti per lo stadio. L'ex presidente dell'Assemblea regionale Francesco Cascio risponde invece di finanziamento illecito dei partiti.
Il provvedimento firmato dal gip Luigi Petrucci porta in manette anche l'ultimo presidente del Ciapi, l'avvocato Francesco Riggio, candidato alle regionali con il Pd, l'ex deputato regionale di Fli Luigi Gentile; il rappresentante legale del Pid Domenico Di Carlo. 
Indagati gli ex assessori al Lavoro Carmelo Incardona (An) e Santi Formica (Pdl), Nicola Leanza (ex assessore al Lavoro, oggi deputato regionale e fino a qualche settimana fa capogruppo dell'Udc), Gaspare Vitrano (ex deputato regionale del Pd attualmente sotto processo per concussione), Salvino Caputo (ex deputato regionale Pdl, di recente decaduto dall'assemblea regionale siciliana dopo una condanna definitiva per tentato abuso d'ufficio) per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. 
Il nome di Sara Tommasi compare sulla causale di un bonifico, datato 30 Luglio 2010, del valore di 3.000 euro.
 Giacchetto avrebbe detto al suo assistente che i 3.000 euro erano il compenso per un servizio fotografico a favore di Sara Tommasi, e di prelevarli dal conto della Media Center.
Ma non ricevendo copia firmata del contratto, e non avendo ricevuto alcuna fattura del bonifico, l'assistente chiese informazioni a Giacchetto che gli fece capire che in realtà non si trattava di un servizio fotografico bensì il pagamento per delle prestazioni di altra "natura"

6 commenti:

  1. fatevi ridare tutti i soldi con gli interessi e poi metteteli dentro e buttate la chiave

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  2. ma quale dentro,
    ma quale chiave,
    se un detenuto costa ai lavoratori 530 euri al giorno, tanto è vero che ogni tanto debbono fare un condono per ri-buttarli in strada
    abbracciate l'islam
    convertitevi
    e poi il taglio della mano
    prima la sinistra, poi in caso di reiterazione la destra
    ed alla fine il centrum

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  3. Ahahah mi fanno ridere: hanno eletto un branco di fregoni mafiosi ed ora si lamentano! Povera Sicilia, forse questa estate andrò a farci visita, così, per farmi beffe del sistema clientelare che i Siciliani si sono creati e alimentano con le loro stesse azioni... E qualcuno osa pure negare che sia tutto vero, in stile film "benvenuti al sud" tanto Sicilia e Campania è la stessa cosa (non che al nord sia tanto meglio)

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  4. Almeno il Banana le paga con i soldini suoi!!!!!!!!!!!!!!

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  5. milioni di euro per occupare 1500persone e solo 18 trovano posto...

    Come diamine sia possibile mi chiedo. Nessuno che vigila?
    Ma dove sono le persone fuori le istituzioni a rompere porte e finestre? Dov'è l'indignazione popolare? ...

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  6. Indignazione popolare? Il siciliano (come me e tanti) è il ciuco più paziente e sottomesso del pianeta terra. Sa solo che se raglia sorridendo (arruffianandosi) qualcuno (l'asino stallone che lo...) un poco di fieno glielo porge! E così tira a campà. E poi ha paura di bruciare all'inferno.

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