mercoledì 31 luglio 2013

In pensione a 50 anni con 4.388 euro al mese: la "casta" colpisce ancora

In pensione a 50 anni con più di 3.000 euro al mese: la "casta" colpisce ancora

Alessandra Guerra, ex presidente della regione Friuli, ex leghista quando la Lega era alleatissima di Berlusconi, poi passata al Pd è l'ultima baby pensionata finita in prima pagina. Il motivo? E' andata in pensione in Friuli a cinquant’anni con 3700 euro netti al mese. La Stampa ripercorre la vicenda.
Dal primo agosto percepirà un assegno mensile di 4388 euro lordi per 15 anni di impegno attivo nelle istituzioni: nel 1993 entrò in consiglio regionale, ne uscì a maggio 2008.
Lei non ci sta a passare per privilegiata e spiega: "Sa come stanno davvero le cose? Io ho solo chiesto quello che mi spetta di diritto, l’anticipo di una pensione di 3700 euro netti, e sa che c’è? Mi spettano perché ho lavorato, ho studiato, sono laureata in scienze della conservazione, vengo da una famiglia benestante di imprenditori in cui avrei guadagnato molto di più... La verità è che pago il fatto di essere una donna libera, mi hanno abbandonata tutti, mi hanno mollata, ero bella, potevo tutto... ho fatto una serie di c... credendo alla politica, e la politica mi ha rovinato. Stavo per fare un concorso per il quale solo in due avevamo i requisiti, e l’hanno annullato"».
La Guerra non le manda a dire:
"E' il sistema il mandante di questa campagna contro di me. Della Lega ho scritto già tutto, loro mi odiano ormai, ma non possono più nulla... Ho visto i leghisti entrare nei consigli di amministrazione e solo per me non c’era niente, ho raccontato anche prima degli scandali che i potenti di partiti mettevano le mani nelle camicette delle stagiste... che vergogna, che umiliazione... Ci ho scritto un libro... ma non sono i leghisti a farmela pagare, è un sistema, che è marcio e vuole far passare me per privilegiata, quando invece sono una vittima di questa politica".

9 commenti:

  1. Carissima Alessandra Guerra,
    mia madre è una professoressa precaria di 55 anni, ed ha meno della metà del tuo stipendio. Andrà in pensione probabilmente ben dopo i 65 anni, stanca, dopo aver fatto una vita di pendolarismo per ottenere maggior punteggio in graduatoria, corsi di aggiornamento per aumentare i suoi crediti, e nonostante questo, dopo venti anni di precariato (prima aveva lavorato come disegnatrice), non percepisce ancora lo stipendio nei mesi estivi durante i quali, giocoforza, non può lavorare, data la vacanza scolastica.
    E lei PRETENDE una pensione di 3700 euro netti? A 50 anni? VAI A FANCULO.

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  2. Certo che ci vuole un bel coraggio ...
    Sa quante ce n'è che han studiato, che son laureate che provengono da famiglie per bene e che sono condannate al precariato?
    Ma il punto vero è: come si fa a dire di meritare una pensione simile dopo soli 15 anni di contributi?
    Se vale per lei deve valere per tutti...
    O se non vale per tutti non deve valere anche per lei ...
    Non è lai la vittima dei partiti... SIAMO NOI.
    Cordialità

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  3. Se vuole dimostrare di non essere una privilegiata può rinunciare alla sua maxi pensione, semplice. Gli americani hanno un detto "put your money where your mouth is".

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  4. Curiosa definizione di vittima la sua. Di solito le vittime pagano, non incassano...

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  5. Scienza della cosa?.....ma se la facessimo finita con sti corsi di laurea del ca...zo

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  6. vorrei tanto anch'io essere una "vittima" della politica come lei!

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  7. razza di bobbolo incongruente, prima correte a dargli il voto e poi pieni d'invidia li biasimate solo perchè vi piacerebbe stare al posto loro?
    E pensare che questa volta la possibilità de mannalli tutti affanquinto ve l'avevano data

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  8. lavora fino a 68 anni e non rompere le palle!!!ma fai pure la vittima..non capisco il discorso "Ho visto i leghisti entrare nei consigli di amministrazione e solo per me non c’era niente"..questa frase rispecchia totalmente come vanno le cose oggi in Italia!!sono le persone come te a far diventare marcio il sistema..

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