mercoledì 31 luglio 2013

Sesso in cambio di case popolari: arrestato assessore alla casa

Ivo D’Agostino, assessore alla Sanità, Politiche della casa e Protezione civile del Comune di Chieti, è agli arresti domiciliari con l’accusa di aver chiesto sesso in cambio di case popolari. D’Agostino, 41 anni, sposato e quattro figli, dell’Udc, è stato accusato da cinque donne, per lo più ragazze madri secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, tre delle quali straniere. Tutte le donne sono in condizioni economiche precarie. A loro, nonostante avessero presentato regolare domanda di alloggio, l’assessore avrebbe promesso, secondo l’ipotesi dell’accusa, la casa in cambio di prestazioni sessuali. 
L’indagine è scattata dopo la denuncia di una delle vittime presentata nello scorso giugno. Durante le indagini è emerso che anche altre donne avevano subito lo stesso tipo di richieste. Secondo l’accusa gli abusi sarebbero iniziati nel novembre del 2011. Gli incontri sessuali sarebbero avvenuti negli uffici comunali dell’assessorato alle politiche della casa.  D’Agostino è accusato di concussione, tentata concussione e violenza sessuale. 
Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio ha avocato a sé per decreto tutte le deleghe dell’assessore coinvolto nell’inchiesta di cui è titolare la Procura della Repubblica di Chieti. “In attesa di conoscere meglio i fatti, ha detto il sindaco, ribadisco estrema fiducia nell’operato della magistratura, auspico che possa essere fatta piena luce sulla vicenda e mi aspetto che l’assessore D’Agostino possa dimostrare la sua estraneità a quanto gli viene contestato”.

4 commenti:

  1. Signori oggi si può registrare tutto nell' anonimato,la tecnologia a fatto passi da gigante,dotiamoci di un gioiellino del genere e portiamolo sempre con noi in modo da incasstrare senza ombra di dubbio certi loschi figuri !

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  3. bè visto che tipo è, giusto così poteva dare una sniffata alla patata

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  4. Eh, se si fosse dato più spazio agli studi lombrosiani, piuttosto che tutti sti corsi e corsettini di pseudo lauree

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