venerdì 17 gennaio 2014

Amici e parenti: le raccomandazioni della coppia De Girolamo-Boccia

Amici di vecchia data senza laurea, ex fidanzati, vecchi assistenti universitari del marito, generali indagati per l'inchiesta P4, politici del Pd trombati alle elezioni: sono una dozzina i contratti che il ministro Nunzia De Girolamo ha fatto avere al ministero delle Politiche agricole, tutti incarichi finiti al gruppo di collaboratori di Benevento o ad alcuni fedelissimi di Francesco Boccia, deputato Pd consorte della De Girolamo e intimo del Enrico Letta.

"L'Espresso" ha ricostruito una rete di clientele e di raccomandazioni che disegna il sistema di potere della coppia delle larghe intese De Girolamo-Boccia, fondato sull'asse Benevento-Puglia.

Un mese fa è diventato nuovo capo di gabinetto Ferdinando Ferrara. Con uno stipendio di 294 mila euro l'anno, è un ex dirigente del Dipe che Boccia ha conosciuto quando entrambi lavoravano a stretto braccio alla Presidenza del consiglio dei ministri. "L'Espresso" ha scoperto che Ferrara, che si deve occupare anche di decreti legati all'agricoltura e all'Imu agricola, possiede però centinaia di ettari di terreni coltivati e migliaia di ulivi in Puglia. Non solo: alla faccia del conflitto d'interesse, dalle visure camerali Ferrara risulta azionista di un'azienda agricola a Foggia e fino a qualche giorno fa di una società specializzata in coltivazioni miste di cereali, legumi e semi oleosi.

Il suo nuovo vice è Bartolomeo Cozzoli, avvocato del Pd di Bisceglie, stessa città da cui viene Boccia: figlio del dell'ex sindaco Dc della sua città, trombato alle elezioni regionali del 2010, Ferrara l'anno scorso gli ha fatto un contratto da consulenza al Dipe da 50 mila euro. Da qualche giorno è diventato pure vicecapo di gabinetto della De Girolamo.

Grazie a Boccia hanno fatto carriera a Palazzo Chigi altri suoi fraterni amici: Francesco Rana, ex assistente di Boccia all'università, a soli 34 anni nel 2013 è diventato capo della segreteria tecnica di Filippo Patroni Griffi, con uno stipendio da 190 mila euro l'anno. Un altro assistente di Boccia all'università Carlo Cattaneo, Sergio Zucchetti, è stato premiato dalla De Girolamo con un posto di amministratore delegato di una società del ministero delle Politiche agricole, il Sin, posto da cui però si è dimesso qualche giorno fa per conflitti interni all'azienda. Ferrara nel 2013 ha premiato un altro amico del cuore del marito di Nunzia,Angelo Maria Argento: giovane avvocato del Pd, ha tentato di diventare senatore alle scorse politiche ma non ce l'ha fatta. Ha però ottenuto un contratto lo scorso luglio da 80 mila euro a Palazzo Chigi, a cui somma i soldi che gli arrivano dal Sin, di cui è consulente.

Anche la De Girolamo ha infarcito il ministero di suoi amici: dall'ex fidanzato Antonio Tozzi, messo al Sin con 175 mila euro l'anno, a Luigi Barone e Giacomo Papa, i due uomini che partecipano con lei alle riunioni del "direttorio" che secondo le indagini della procura di Benevento influenzava le scelte dei dirigenti dell'Asl di Benevento. Passando per amiche intime diventate consulenti e finendo con un generale sannita della Gdf indagato in uno stralcio dell'inchiesta P4 ma nominato commissario straordinario di Agea, l'azienda del ministero che si occupa dei miliardi della Pac.

4 commenti:

  1. QUALSIASI COMMENTO NON RISPECCHIA IL MIO PENSIERO -- SOLO UNO -- FATE .............

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  2. è solo questione di bobbolo, se non si arriva all'anima del bobbolo le cose non potranno che peggiorare ed un 10% di astuti caporioni continueranno ad incularci tutti, anche noi, quel 30% che ancora usa la testa.
    Vedrete che al prossimo giro er nano andrà oltre il 30% perchè mo' potrà promettere al bobbolo che abolirà la tares

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  3. So' tutti onesti fino a quando so' eletti ...e poi ...e poi...e poi... seguono il sistema corrotto della vecchia politica che non cambierà' mai!!

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  4. questi signori non conoscono la vergogna, adesso operano alla luce del sole sicuri di essere impuniti...

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