Francesco Battistoni, neo capogruppo del Pdl al consiglio regionale del Lazio, sbatte in faccia al consigliere regionale Franco Fiorito una Bmw X5 e una Smart , 90 mila euro di macchine, accusandolo di aver acquistato tali vetture con i soldi del partito (cioè nostri) e poi averle usate per se.
Franco Fiorito dal canto suo si esercita nel lancio della BMW, scagliando una 520 in faccia all’euro deputato Alfredo Pallone, accusandolo di aver lasciato “buffi” per l’utilizzo personale di quell’auto, debiti pari a 10milla euro fra multe, contenziosi, e interventi meccanici non pagati.
Lo stesso Fiorito da ultimo capogruppo, prima di essere defenestrato da Battistoni, ha dovuto pagare quelle somme con i soldi del partito (cioè nostri).
Non contento sempre Franco Fiorito, soprannominato non a caso "Bancomat", si produce nel titanico lancio di un intero autonoleggio, con annesse regalie per collaboratrici, contro Francesco Battistoni.
L’accusa di Fiorito al nuovo capogruppo è quella di aver noleggiato più volte delle vetture per viaggi istituzionali ed essersi fatto accompagnare da alcune collaboratrici.
Le spese, per diversi migliaia di euro relative al pagamento del noleggio e del soggiorno delle collaboratrici sono state sborsate dal partito (cioè da noi) .
Per finire in bellezza la sequenza di questi lanci Fiorito accusa Battistoni di aver tradito la moglie con le suddette collaboratrici. Le corna sono a carico della moglie di Battistoni ( e, almeno queste, non carico a nostro).
BRUTTA GENTE.
P.s.= Dal 2010 a oggi, il gruppo consiliare Pdl alla Regione Lazio ha speso esattamente 5 milioni e 976mila euro. A Franco Fiorito risultano intestati 753mila euro, con bonifici divisi in due tranche che dal Pdl transitano all’estero. Dalle segnalazioni di Bankitalia emergerebbe che sono stati incassati all’estero. Lo stesso Fiorito sarebbe correntista in ben cinque banche spagnole. A seguire, sotto la voce “bonifici senza specifica”, viene riportata la cifra di 1 milione e 426 mila euro. E ancora, “assegni senza beneficiari”: 846mila euro.
Nei documenti bancari ci sono infatti due operazioni con destinataria un'azienda titolare di resort sulla Costa Brava in Spagna: uno di 10 mila euro, e un altro di 19 mila. Tutti con causale “soggiorno dell’onorevole Fiorito”. Che ora dovrà spiegare, quanto meno ai suoi, se si tratta o meno di spese di rappresentanza, che coincidono con il periodo di pausa estiva.
Come dovrà giustificare anche i 235 mila euro di prelievi in contanti.
Insomma, veramente BRUTTA GENTE. A CARICO NOSTRO.
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