giovedì 27 settembre 2012

Il viceministro Polillo (35.000 euro al mese): “Occorre ridurre le ferie degli operai”


Non passa giorno, ormai, in cui dal governo dei presunti tecnici non arrivi un insulto, una bordata, una provocazione, una minaccia di abbattere altri diritti. Ieri il protagonista è stato Gianfranco Polillo, sottosegretario all’Economia.
Ospite del programma di Rai Due L’Ultima Parola, condotto da Gianluigi Paragone, il vice ministro – mentre si parlava delle ruberie della classe politica – si è ancora scagliato contro gli operai. “Uno dei grossi problemi di questo paese sono gli operai metalmeccanici. Ma lo sapete che hanno ben 2 mesi di ferie? Ma come si può creare sviluppo così? Le ferie degli operai andrebbero ridotte”.
Il pubblico del programma a quel punto esplode. Già, perché il signor Polillo è un signore che guadagna la bellezza di 20.000 euro in quanto pensionato e 15.000 in quanto vice ministro. In tutto fanno circa 35.000 euro al mese. Ma per Polillo i problemi veri non sono mica questi, bensì gli operai! Una vergogna assoluta. Glielo fa notare Luca Telese: “Ma come con quale coraggio se la prende con gli operai che guadagnano 1.400 euro al mese? Ma si rende conto che lei ne prende 20.000 di pensione? E’ assurdo questo modo di ragionare”.
Il pubblico mugugna e bolla l’esponente del governo Monti, non nuovo a queste bordate, come un “arrogante, fuori dalla realtà”. Il sottosegretario all’Economia si difende: “Ho lavorato per 50 anni e sono andato in pensione col vecchio sistema retributivo, per questo ho una pensione alta”. Polillo non è certo l’unico che ha lavorato per mezzo secolo, peccato che per molti italiani arrivare a 1.000 euro di pensione è già un miracolo.

1 commento:

  1. amici ... purtroppo i tempi diventano per tutti sempre più difficili ... è auspicabile per il bene comune che ciascuno faccia la sua parte a cominciare dai Politici, Potenti ed Economisti ... passando per Giudici, Clero e Medici ... fino a giungere ai cittadini, amministratori e operatori di pace ... compresi noi che scriviamo e leggiamo ... affinchè si risvegli per noi per i Ministri in Italia una sete di Giustizia, di Onestà ed Equità nelle Istituzioni

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