E Berlusconi regala un seggio blindato anche a "Topolona"

Tra i tanti candidati pidiellini di alto profilo, in Puglia, dove capolista alla Camera sarà Raffaele Fitto (per cui la procura ha chiesto ieri 6 anni di carcere per i reati di corruzione, peculato e finanziamento illecito), al sesto posto blindato della stessa lista figura Elvira Savino, detta "Topolona". 


Classe 1977, originaria di Castellana Grotte in Provincia di Bari, la sua parabola politica comincia nel 2008, quando è stata candidata dal Popolo della libertà (Pdl) a Montecitorio. Prima, solo un’esperienza nell’ufficio stampa dell’Udc. Ma anche una conoscenza importante: a Roma condivideva l’appartamento con Sabina Began, la modella tedesca divenuta nota alle cronache giudiziarie come l’ “Ape Regina”.
Ma Savino ha smentito che sia stato questo il tramite di conoscenza con Berlusconi. In ogni caso, col Cavaliere è divenuta presto molto intima: al punto da averlo come testimone di nozze nel settembre 2008, quando ha sposato l’imprenditore napoletano Ivan Campili.
E sarebbe proprio al matrimonio di Savino che Berlusconi avrebbe conosciuto Giampaolo ‘Giampi’ Tarantini. Nell'inchiesta che ha coinvolto l'imprenditore, Savino non è mai stata indagata, anche se ci sono delle intercettazioni in cui i due parlano dell’organizzazione di una cena tra Berlusconi e Carolina Marconi, showgirl venezuelana divenuta famosa in Italia per la sua partecipazione al Grande Fratello nel 2004, che il Cavaliere avrebbe conosciuto sempre al matrimonio della deputata pugliese.
Savino è però incappata nelle maglie della magistratura in un secondo momento, nel novembre del 2009, quando è stata messa sotto indagine per alcuni rapporti sospetti con un imprenditore legato alla malavita locale: la deputata del Pdl avrebbe fatto da prestanome per un conto corrente a Michele Labellarte (morto nel settembre 2009), imprenditore che gestiva i fondi del clan facente capo a ‘Savinuccio’ Parisi, uno dei più potenti boss baresi.
Secondo la Procura, nel momento dell’intestazione fittizia del conto la donna era consapevole della natura degli affari condotti dal Labellarte; e per questo potrebbe profilarsi il reato di concorso in riciclaggio.
Sempre secondo l’accusa, la deputata del Pdl avrebbe anche fatto pressioni verso il ministero dello Sviluppo economico e il ministero dell’Istruzione per favorire un progetto di edilizia universitaria gestito dalla stessa cosca.

http://www.lettera43.it/politica/puglia-il-cav-punta-su-savino_4367581078.htm